Indicazioni per la vaccinazione per I pazienti oncologici (Italiano)
I pazienti oncologici dovrebbero essere vaccinati indipendentemente:
a) Se hanno una malattia attiva
b) Il tipo di terapia oncologica in atto
c) Se sono in follow-up dopo il trattamento programmato
d) Se sono sopravvissuti alla malattia
Tuttavia alcune specifiche raccomandazioni per la tempistica della vaccinazione COVID e la definizione delle priorità nei pazienti oncologici sono state suggerite da diverse istituzioni nazionali e internazionali (chiedi al tuo medico i tempi di vaccinazioni e le priorità).
1) Se hai un tumore solido o una neoplasia ematologica che richiede la chemioterapia, o ti è stato diagnosticato un tumore negli ultimi 5 anni, potresti avere un rischio aumento di contrarre una malattia severa da COVID e molto probabilmente avrai la priorità per la vaccinazione COVID (chiedi al tuo team sanitario il tuo specifico gruppo di rischio e la relativa priorità)
2) La vaccinazione è indicata indipendentemente dal trattamento antitumorale che si riceve (radioterapia, immunoterapia, chemioterapia, trattamenti biologici) o se si è ricevuto il trapianto di cellule staminali. L’attesa della vaccinazione non è un motivo per rimandare il trattamento.
– si raccomanda di fare la vaccinazione prima dell’inizio della chemioterapia, se possibile. Se si sta già ricevendo la chemioterapia, si consiglia di fare il vaccino quando i globuli bianchi sono nella norma.
– se si sta ricevendo chemioterapia o immunoterapia, alcune autorità suggeriscono di somministrare la vaccinazione 15 giorni dopo il trattamento e 7 giorni prima della terapia successiva, per i regimi trisettimanali. In alternativa, si consiglia di somministrare la vaccinazione tra i cicli di chemioterapia e lontano dal periodo di nadir (il periodo con i valori più bassi dell’emocromo, di solito 7-14 giorni dopo la chemioterapia, ma può variare in base allo specifico trattamento). In genere si suggerisce di evitare il trattamento quando si prevedono effetti collaterali del vaccino.
– per i pazienti che stanno per completare la terapia citotossica, si raccomanda di somministrare la prima dose del vaccino dopo il completamento della terapia e il superamento del nadir. In entrambi i casi, la decisione viene presa dopo discussione con il tuo medico o il tuo team sanitario per scegliere la miglior opzione.
– se è programmato un intervento chirurgico, si consiglia di somministrare il vaccino almeno 1 settimana prima dell’intervento. La vaccinazione può essere eseguita in qualsiasi momento dopo l’operazione, con valori ottimali dell’emocromo. Chiedi al tuo medico o al tuo team sanitario per ulteriori consigli.
3) se hai subito a) trapianto allogenico di cellule staminali in assenza di graft-versus-host disease (GvHD), o b) terapia di deplezione delle cellule B, puoi ricevere il vaccino alcuni mesi dopo, sebbene politiche e suggerimenti sono differenti tra le diverse istituzioni (ESMO, HCS, BSMO, DGHO, ASCO, ASH, UK Chemotherapy Board). Chiedi al tuo medico quale si adatta meglio al tuo specifico caso.
Alcuni pazienti possono sviluppare una protezione ridotta dopo la vaccinazione a causa del loro trattamento. Fidati del tuo medico, se rientri in questo sottogruppo, il tuo medico ti terrà informato.
4) la vaccinazione non è proibita in caso di pregressa infezione da COVID o infezione dopo la prima dose del vaccino e non è necessario sottoporsi ad un test-COVID prima della somministrazione del vaccino, poiché anche in caso di pregressa infezione COVID, la vaccinazione rafforza la tua sicurezza (rinforzando la memoria del sistema immunitario). AIOM, COMU, CIPOMO, HESMO suggeriscono di eseguire la vaccinazione 15 giorni dopo il completo recupero dall’infezione COVID o 1 mese dopo l’inizio dell’infezione.
ASCO, CDC suggeriscono di vaccinare fino a 6 settimane (42 giorni) dopo la prima dose del vaccino in caso di infezione dopo la somministrazione della prima dose del vaccino stesso.
Se hai ricevuto un trattamento di immunità anticorpale passiva (anticorpi monoclonali o plasma iperimmune) come terapia antiCOVID, puoi essere vaccino dopo almeno 90 giorni
Controindicazioni alla vaccinazione
Le controindicazioni alla vaccinazione sono le stesse della popolazione generale.
1) la vaccinazione NON è indicata in caso di controindicazione al vaccino o a qualsiasi suo specifico componente, come una reazione allergica grave.
2) se in passato hai avuto una grave reazione allergica ad altri vaccini o farmaci iniettabili, o soffri di specifici tipi di allergia, discuti con un medico, poiché le indicazioni possono variare.
Inoltre, è generalmente accettato che se si ha una storia di reazione allergica/anafilassi ad un vaccino, farmaco o alimento, è meglio non ricevere il vaccino Pfizer. Discuti con un medico, poiché le indicazioni possono variare tra le diverse autorità nazionali e fornitori di servizi sanitari.
Se si registra una reazione allergica grave dopo la somministrazione della prima dose del vaccino, probabilmente non verrà somministrata la seconda dose. Anche in
questo caso , poiché le politiche vaccinali possono variare nelle differenti nazioni, parlane col tuo medico.
Per quanto riguarda il vaccine ASTRA-ZENECA, i pazienti con anamnesi di anafilassi o angioedema sono stati esclusi dagli studi clinici.
Poichè ci sono dati limitati sugli effetti della vaccinazione COVID nei pazienti oncologici riguardo l’efficacia e la durata dell’immunità, nonché le interazioni con le terapie antitumorali, le informazioni e le linee guida sulla vaccinazione nei malati oncologici saranno definite dall’esperienza maturata coi programmi di vaccinazione nazionali e dati del mondo reale. Tutte le informazioni sono empiriche e in evoluzione nel tempo, poiché la pandemia COVID durerà a lungo, comprendendo differenti fasi nel tempo.